L'azienda Vulcania nasce dall'intuizione di quattro fratelli, i fratelli Giacchi di Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena. “Era il lontano 1911”, racconta l'ing. Marco Giacchi, “e si parlava di un'azienda danese che proponeva in Italia un prodotto in ceramica da fuoco a livello quasi industriale e di alta qualità”.
Quattro fratelli decisero quindi di dare vita ad una grande realtà aziendale, ed in un solo giorno costituirono la Società Fabbrica Terrecotte Alfonso Giacchi & C. s.a.s., comprarono il terreno si cui edificare lo stabilimento e conferirono l'incarico al costruttore, spesero in tutto 700.000 lire, che oggi equivalgono a circa due milioni e mezzo di euro. Non avevano bisogno di lavorare in settori diversi dai loro personali, ma la capacità finanziaria, la volontà di investire e la forza intraprendente li portarono a diventare, negli anni, il marchio più prestigioso nel panorama italiano delle pentole da fuoco in terracotta. Chi erano questi quattro fratelli?
Melchiorre, nato nel 1872 (padre di Aldo e nonno di Marco), era Medico in Firenze;
Rodolfo, era medico in Torre del Lago (Lucca), fu testimone di nozze di Giacomo Puccini e, si racconta che fu lui a rimediare allo scandalo che colpì il musicista (la moglie Elvira scatenò tutto il paese contro la cameriera, Doria, ingiuriata di essere l'amante del compositore, fino a indurla, ingiustamente, al suicidio con tre pastiglie di cloruro);
Alfonso, possedeva un'acciaieria, produceva attrezzi agricoli in ferro, fu lui il primo socio amministratore della società;
Ernesto, era un proprietario terriero, ma con la vena imprenditoriale.
Quando Alfonso partì per la Prima Guerra Mondiale, dal 1911 al 1914, Ernesto sostituì temporaneamente il fratello nell'attività di amministrazione dell'azienda.
Il nome VULCANIA nasce, nel 1929, grazie ad un collaboratore che pensò di attribuire lo stesso nome di una delle navi (l'altra era la Saturnia) che portavano gli emigranti negli USA: stava a significare un buon auspicio e un segno di speranza per un futuro migliore.
Nel frattempo le struttura societaria si trasforma e alcuni soci cedono le quote ai fratelli. Nel 1947, Melchiorre affida le proprie quote societarie ai figli Stefano e Aldo (padre di Marco), il primo lavorava precedentemente alla Montecatini di Milano, mentre Aldo lavorava già presso la Vulcania, ma aveva anche un'azienda agricola.
Marco intanto lavorava fin da piccolo presso l'azienda e imparava l'arte di lavorare l'argilla, fu assunto come operaio mentre studiava Ingegneria presso l'Università di Pisa, si laureò nel 1975 e, nel 1981, diventò amministratore della Vulcania Industria Ceramica di Giacchi S.r.l., nel frattempo era riuscito ad acquistare tutte le quote societarie ed aveva anche inserito il figlio Camillo in azienda. Nel 1996 si sposta dal vecchio e storico edificio ad un altro più strutturato e idoneo a supportare una maggiore organizzazione produttiva.
Nel 2015, l'Ingegnere Marco Giacchi percepisce che il mercato si sta dirigendo velocemente verso una situazione che richiede maggiore attenzione e una crescente organizzazione, oltre che produttiva, anche commerciale.
Sente anche la necessità di innovare la propria organizzazione logistica per riprendere una certa affidabilità nei confronti dei clienti, soprattutto nei tempi di consegna. Quindi, attraverso una nuova struttura societaria e con l’esperienza dell’Ing. Marco, si crea una nuova organizzazione produttiva molto più potente e reattiva e, soprattutto, si pongono le basi per la creazione di una rete commerciale a livello nazionale, ma con un occhio anche verso il mercato estero.
Nasce così la Vulcania S.r.l., con sede a Siena.
L'obiettivo di Vulcania S.r.l. è quello di consolidare la posizione di leader, dal punto di vista qualitativo, di questa gloriosa storia aziendale: le materie prime, provenienti dalla Toscana, e i processi produttivi, integrati da nuove attrezzature più moderne ed efficienti, garantiscono uno standard qualitativo elevatissimo e permettono una maggiore tempestività nelle consegne. L'attività di marketing, inoltre, sta permettendo un riposizionamento sempre più qualificato e coerente all’indiscussa qualità. Le nuove collezioni che si aggiungono a quelle tradizionali creano una maggiore attrazione al marchio.
Si prevede inoltre l'ingresso in altri canali professionali come, ad esempio, l'alta cucina, con forme particolarmente ricercate ottenute attraverso la collaborazione sia di architetti che di operatori qualificati del settore. Visti i risultati incoraggianti dell'ultimo periodo, sarà garantita una crescente presenza in fiere e partecipazioni commerciali a fianco della propria clientela, sempre nel rispetto della secolare mission: Eccellenza dal 1911.